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GUIDALBERTO 2022 – TOSCANA IGT – TENUTA SAN GUIDO

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Descrizione Prodotto

GUIDALBERTO

Denominazione: Toscana Indicazione Geografica Tipica
Prima annata: 2000
Uvaggio: 60 % Cabernet Sauvignon, 40 % Merlot
Dati analitici: Grado alcolico: 13,00%, PH: 3,46, Acidità totale: 5,90, Zuccheri residui: 0,09 gr/l
Tipologia dei terreni: I terreni su cui insistono i vigneti hanno caratteristiche morfologiche varie e composite
con forte presenza di zone calcaree ricche di galestro e di sassi e parzialmente argillosi; si trovano a un’altitudine
compresa fra i 100 e i 300 metri s.l.m., con esposizione a Sud/ Sud-Ovest.
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Densità d’impianto: 6.250 ceppi di vite per Ha

Andamento climatico e caratteristiche dell’annata

Dopo un autunno alquanto mite con temperature spesso al di sopra della media stagionale e con sporadiche piogge, l’inverno è invece stato notevolmente rigido. Dalla fine di Febbraio i venti gelidi provenienti dalla Siberia (Buran) hanno fatto crollare la colonnina del mercurio ben al di sotto dello zero innevando anche la pianura di Bolgheri per ben due volte. Una situazione che non si verificava da molti anni, con temperature diurne e notturne che si sono mantenute per diverse settimane tra i -2 e i -5 °C.
Dal punto di vista agronomico è stata una vera fortuna prolungando il fermo vegetativo, aiutando l’eliminazione
naturale dei parassiti della vite ma anche alimentando le riserve idriche del sottosuolo. La prima settimana di
Marzo ha visto un leggero rialzo delle temperature e l’arrivo di consistenti precipitazioni, ma subito dopo un
ulteriore ondata di freddo con temperature al di sotto della media stagionale e piogge frequenti, ha tardato il
germogliamento delle viti. La primavera è arrivata da metà Aprile con l’arrivo delle belle giornate e il rialzo delle
temperature. Temperature che per circa 15-20 giorni sono state eccessive e fuori della norma stagionale, ma
rientrando la situazione nella condizione di normalità con la prima decade di Maggio.
Ottima è stata la vegetazione delle piante rigogliosa in un’annata favorevole anche sotto il profilo della riserva
idrica dei suoli e delle temperature. Il mese di Maggio e di Giugno il clima è stato caratterizzato da sporadiche
piogge alternate a belle giornate di sole, creando condizioni che sebbene abbiamo impegnato una maggiore
presenza di manodopera nei vigneti, sono comunque state nettamente favorevoli per la vitivinicoltura
consentendo il completamento delle fasi di fioritura e allegagione sotto i migliori auspici.
Il caldo più intenso si è manifestato dai primi di Luglio con assenza di piogge e scarsa ventilazione, comportando
temperature al di sopra della media sia di giorno che di notte.
Tale situazione si è protratta fino alla prima decade di Agosto dopodiché, l’arrivo di una perturbazione di origine
atlantica, ha consentito di normalizzare la situazione con temperature che hanno teso ad abbassarsi, ritornando
nella media stagionale. Sporadiche piogge cadute a metà Agosto hanno scongiurato qualsiasi rischio di sofferenza
idrica e dato nuova vigoria alle piante. Dal 20 agosto le temperature hanno nuovamente teso ad alzarsi ma pur
sempre restando ben al di sotto la media stagionale e, per tale ragione, si è verificato un netto rallentamento della
maturazione fenolica delle uve e dato origine a qualche sporadico caso di acinellatura specialmente nel Merlot.
Dall’altra parte questa condizione metereologica ha, però, consentito una maggiore permanenza in pianta delle
uve che, specie per il Merlot, è stato un fattore ottimale.

La vendemmia

La vendemmia delle uve di Merlot è iniziata con un ritardo medio di circa 10 giorni rispetto alle precedenti annate
mentre le uve di Cabernet Sauvignon sono state raccolte a partire dalla seconda decade di Settembre per
concludersi nei primi giorni di Ottobre. Le condizioni metereologiche hanno fortemente caratterizzato l’annata
dando origine ad uve sane, con ottima componente aromatica ma con più basso contenuto zuccherino rispetto
alla normalità delle ultime annate. Uve sane, croccanti e ben invaiate sono arrivate in cantina dando origine a
mosti equilibrati, con tenore alcolico contenuto e con tannini dolci e vellutati. La freschezza del vino conferita
dalla buona acidità e giusto rapporto di PH, un tenore alcolico più contenuto ma al tempo stesso una struttura ben
evidente sono le caratteristiche che contraddistinguono questa annata 2018.

Epoca vendemmiale

La vendemmia, rigorosamente a mano, è iniziata con i Merlot nei primi giorni di Settembre
e proseguita da metà del mese con i Cabernet Sauvignon completandosi la prima settimana di Ottobre.

Note di vinificazione

Cernita e accurata selezione a mano dei grappoli e acini, mediante tavolo di cernita. Soffice
pressatura e diraspatura dei grappoli per evitare la rottura degli acini e cessione eccessiva di tannini.
Fermentazione alcolica in tini di acciaio inox a temperatura controllata mantenuta intorno a 26-28°C, senza alcuna
aggiunta di lieviti esterni. Le macerazioni di questa annata sono state di circa 1013 gg per le uve di Merlot e di
13-16 gg per le uve di Cabernet Sauvignon, con frequenti operazioni di rimontaggio e di délestages per ottenere
mosti più equilibrati e favorire l’estrazione aromatica. Anche la fermentazione malolattica, iniziata ai primi di
Novembre, è stata completamente svolta in tini di acciaio, al termine della quale i mosti sono stati messi in
barrique per l’affinamento.

Affinamento

Al completamento della fermentazione malolattica il vino è stato posto in barrique di rovere
francese e, in piccola parte, legno americano per un periodo di 15 mesi.